Nei giorni scorsi sono intervenuto all’incontro sullo stato di avanzamento del Piano per l’eliminazione dell’epatite C in Italia! Un interessante confronto tra specialisti, pazienti e politici per ragionare sulle politiche volte a eliminare il virus HCV, considerata una delle principali cause di morbilità e mortalità correlate al fegato in tutto il mondo.
In Italia la popolazione infetta è stimata entro i 200 mila individui!
L’organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) prevede l’eliminazione dell’infezione da HCV entro il 2030. Per raggiungere questo obiettivo, anche nel nostro Paese, è necessario identificare possibili strategie per aumentare le diagnosi e il trattamento delle persone infette.
Adesso, a tal scopo, è in arrivo una campagna TV per far capire come eliminare il virus.
Nella stessa direzione va il disegno di legge che ho presentato al Senato e che prevede la riduzione dell’IVA al 10% per profilattici maschili e femminili.
L’obiettivo del ddl è quello di sensibilizzare e invogliare i giovani all’utilizzo dei profilattici, così da ridurre l’incidenza di diffusione di malattie infettive sessualmente trasmesse.
Tutti dobbiamo fare la nostra parte, anche i media dovrebbero fornire maggiori informazioni a riguardo. In Italia, la distinzione tra contraccezione e prevenzione non è sempre chiara tra i giovani. Secondo dei dati diffusi dal Censis, il 70,7% usa il profilattico come strumento di prevenzione, ma il 17,6% dichiara di ricorrere alla pillola anticoncezionale, collocandola erroneamente tra gli strumenti di prevenzione piuttosto che tra i mezzi di contraccezione.