Sulla vicenda che riguarda la limitazione delle zone per la pesca a strascico nel Canale di Sicilia, proprio oggi, ho preparato una interrogazione parlamentare rivolta al Ministero delle Politiche Agricole, chiedendo: “quali urgenti iniziative di competenza intendano intraprendere dal Dicastero, così da rendere effettive le misure rivolte ai piccoli pescatori, anche attivandosi presso il Consiglio dell'Unione Europea”.
Mi riferisco, in particolare, ad una serie di compensazioni per il sostegno al reddito, rivolte agli operatori del settore attraverso il Feamp -il Fondo Ue per la pesca, approvati a seguito dell’intervento del Movimento 5 Stelle in Europa, che ha avviato un duro lavoro di mediazione.
Nella stessa interrogazione, ho chiesto anche se, in aggiunta, non si ritenga opportuno intervenire con specifiche misure volte a ridurre gli eventuali danni per gli operatori del settore, prevedendo apposite misure di sostegno economico o di altro tipo.
Le azioni che stiamo mettendo in campo sono frutto di un vero e proprio lavoro di squadra con gli europarlamentari Rosa D’Amato, Ignazio Corrao, Dino Giarrusso e il deputato all’Ars Matteo Mangiacavallo; e, quindi, spinte dalla necessità di garantire la gestione razionale e l'utilizzo ottimale delle risorse marine, insieme a un concreto appoggio al settore della pesca artigianale, che continua ad essere un valido motore di crescita economica e di occupazione nel nostro paese, nel Mediterraneo e in Europa.
Domani mattina, sabato 20 luglio, alle ore 10.30, insieme a Matteo Mangiacavallo incontreremo nuovamente la Marineria di Sciacca, presso l’oratorio della Chiesa San Pietro alla Marina, per fare un punto sulla situazione.