Ho appena inviato una nota al Dirigente generale del Dipartimento dell’acqua e dei rifiuti della Regione Siciliana in merito alla possibilità di interventi sul Lago Arancio, il bacino artificiale costruito tra il 1949 e il 1952 in un’area compresa fra i territori del Comune di Sambuca, Santa Margherita di Belice e Sciacca, e di grande importanza naturalistica, turistica, ambientale e non ultimo per l'utilizzo delle acque a scopo irriguo.
Assieme all’adiacente Bosco della Resinata, nel 2000 il Lago Arancio è stato trasformato in Oasi Naturalistica gestita dalla LIPU. Data la sua disposizione lungo le rotte migratorie, in primavera e autunno vi sostano varie specie di uccelli, mentre in inverno vi si rifugiano aironi cinerini, cormorani, svassi, spatole, moriglioni, folaghe. Tra la flora spiccano garighe, tamerici, salici bianchi e giunchi. Tutt’intorno al bacino, vi sono poi i vigneti delle aziende del territorio dove vengono prodotti i vini tra i più noti e apprezzati del Made in Sicily.
In considerazione della notevole importanza sia dal punto di vista naturalistico e ambientale che da quello turistico, il Lago Arancio è giustamente al centro delle attenzioni degli studiosi e della cittadinanza. A tal proposito, mi sono giunte numerose segnalazioni riguardo notevoli problematiche in riferimento alla ormai cronica mancanza di interventi di dragaggio e quindi all’eventuale diminuzione del volume di capienza del lago stesso, con possibili negative ricadute per l’agricoltura.
Al Dirigente del Dipartimento acqua e rifiuti, dunque, chiedo un parere in merito anche riguardo la possibilità di interventi al fine di giungere ad un miglioramento generale della situazione. Vi terrò aggiornati!