Discariche abusive a cielo aperto stanno invadendo molte strade in località San Calogero, a Sciacca.
Una situazione assolutamente insostenibile sia per i residenti (che da settimane, mesi, denunciano la situazione), che per tutti i pellegrini che in quelle zone vi si recano per pregare all’interno del Santuario di San Calogero, che conserva la statua del Santo.
È questo il biglietto da visita che l’amministrazione comunale intende dare ai turisti?
Sì perché, proprio sul Monte di S. Calogero si gode una vista stupenda ed è famoso per le stufe selinuntine, le grotte naturali da cui si sprigiona il vapore.
Nella zona sono stati rinvenuti anche reperti dell'età del rame di un antico insediamento umano.
Le grotte del monte di San Calogero, abitate fin dalla preistoria, furono misteriosamente invase da flussi di vapore caldissimi e quindi abbandonate intorno al 2000 a.C. Dopo molti secoli i Greci ripresero a frequentarle per le loro proprietà curative. Vasi, ceramiche, monete di varia epoca testimoniano l'importanza archeologica di questo affascinante luogo. Le origini del Santuario, infine, risalgono alla fine del 1400 quando i pochi monaci di San Calogero, dopo alterne vicende, allestirono alcune stanze per loro sul Kronio, un piccolo ospedale e ritornarono definitivamente vicino alla grotta del Santo.
Con quale coraggio si può parlare di città turistica quando non si è nemmeno in grado di risolvere il problema primario dei rifiuti?
La situazione è veramente allarmante, guardate sulla mia pagina Facebook i video che mi hanno inviato alcuni residenti.
Per questo motivo, chiedo alla Sindaca di Sciacca e alla sua amministrazione di intervenire con urgenza per scongiurare il grave pericolo sanitario e anche quello che possano divampare pericolosi incendi.