Il “giorno del superamento delle risorse” è stato il 22 agosto e segna la data in cui l’umanità ha dato fondo a tutte le risorse biologiche che la Terra è in grado di produrre durante l’anno.
L'erosione costiera, lo scioglimento dei ghiacciai e il disboscamento sono la diretta causa delle alterazioni climatiche, della desertificazione e dell'impoverimento delle diversità biologiche. Anche il disboscamento, con conseguente eradicazione delle radici degli alberi, crea notevoli problemi, infatti, sono fondamentali per compattare il terreno, ed evitare che cedano provocando frane e allagamenti.
Queste politiche scellerate ci stanno costando caro e sono sempre più frequenti il verificarsi di eventi atmosferici estremi.
A Palermo, il 15 luglio dello scorso mese, una violenta bomba d'acqua vi si è abbattuto, creando notevoli danni e giusto ieri, altre immagini di eventi estremi, verificatesi ora nel Veneto: copiose piogge, grandinate, smottamenti e frane.
Non c'è più tempo da perdere: bisogna ridurre lo sfruttamento naturale, incentivare l'uso di energie rinnovabili; si deve razionalizzare la cementificazione e incentivare la creazione di boschi urbani e perurbani. Inoltre, tutti noi dovremmo avere comportamenti più attenti alla tutela dell'ambiente, perché i cambiamenti climatici stanno devastando il pianeta, bisogna agire presto, natura e ambiente vanno salvaguardati!
È un obbligo morale che abbiamo per noi e per tutte le future generazioni!
Voglio concludere questa riflessione con le parole di Baden Powell, il noto fondatore del movimento mondiale dello scautissmo:
"Cercate di lasciare questo mondo un po’ migliore di quanto non lo avete trovato".