Si è tenuto questa mattina, domenica 9 dicembre 2018, un confronto, voluto dal tenente di vascello Giuseppe Claudio Giannone, da tre mesi alla guida del presidio militare marittimo saccense, presso il porto di Sciacca per cercare una soluzione urgente al grave problema di conferimento dei rifiuti speciali che al momento insistono sull’area portuale nel comune dell’Agrigentino.
Tra i temi affrontati, l’isola ecologica chiusa, lo smaltimento dei rifiuti prodotti dall’attività di pesca, il rispetto della misura delle reti e la pulizia complessiva del porto.
All’incontro erano presenti anche il deputato regionale Matteo Mangiacavallo e gli operatori della pasca.
Insieme a questi ultimi si chiede di rendere funzionante l’isola ecologica per depositare il materiale inquinante raccolto e utilizzato durante le battute di pesca.
Una vera emergenza ambientale per la quale bisogna trovare soluzioni urgenti, non possono bastare le raccolte tra volontari come quelle alle quali ho partecipato anche poche domeniche fa; c’è bisogno di azioni durature e coordinate.
Tutti i soggetti interessati devono attivare una collaborazione costante a favore del nostro territorio, anche noi portavoce del Movimento 5 Stelle ci stiamo attivando perché si risolva prima possibile questo problema.
Intanto, ho già preso contatti con una ditta di Iseo che ricicla reti di nylon i quali confermano la possibilità di riciclare una parte dei materiali utilizzati nelle reti da pesca, principalmente nylon, poliestere, polietilene e polipropilene.
Gli incontri andranno avanti nelle prossime settimane e tante sono le proposte che interessano l’area del porto di Sciacca, prossimi sviluppi saranno comunicati tempestivamente.