Della Casa Circondariale di Sciacca mi sto occupando con particolare attenzione e negli scorsi mesi ho prodotto una relazione attraverso la quale ha già interessato gli organi governativi competenti.
La questione è nota da oltre un trentennio, la struttura esistente, infatti, non è adatta agli scopi cui è destinata e l'attuale carcere non risulta rispondente alle esigenze dell'amministrazione di Grazia e Giustizia ed in particolare ai principi sanciti dalla legge sulla riforma dell'ordinamento carcerario.
Come se non bastasse, sono necessarie continue opere di manutenzione ordinaria, straordinaria e di adeguamento degli impianti (elettrico, idrico e di sicurezza).
I fondi erano stati individuati e l’area per la costruzione di un nuovo carcere era già stata indicata in contrada Cozzo Tabbase in Sciacca, ma i Governi precedenti hanno inopinatamente dirottato gli stessi fondi verso altre destinazioni.
Adesso si deve ripartire da capo ed è proprio quello che stiamo cercando di fare come Movimento 5 Stelle.
Allo stato, la struttura penitenziaria è ubicata in un convento delle Carmelitane, adiacente alla Chiesa del Carmine, nel centro abitato di Sciacca.
Si tratta di luoghi che hanno rivestito da sempre un ruolo centrale per la città di Sciacca.
La costruzione della nuova Casa Circondariale nell’area già individuata, oltre a restituire alla fruizione pubblica un importante bene storico/artistico, costituisce una misura assolutamente indispensabile.
Un presidio di questo tipo, infatti, rappresenta un forte deterrente contro la criminalità e contro i malavitosi.
Per questo sono disposto ad attuare ogni azione politica per arrivare a questo obiettivo, peraltro, da decenni, fortemente voluto tutta la cittadinanza.