La sicurezza di medici, infermieri e di tutto il personale sanitario è divenuta una vera e propria emergenza nel panorama del Servizio Sanitario Nazionale italiano.
In queste ore, in commissione Sanità del Senato, stiamo lavorando sul disegno di legge n. 867, presentato dal nostro Ministro Giulia Grillo, così da individuare misure di prevenzione e contrasto per gli atti di violenza a danno degli esercenti le professioni sanitarie che ormai con frequenza costante mettono a serio rischio l’incolumità fisica e professionale di questa categoria.
Proprio ieri mattina abbiamo udito i vertici della FIASO (Federazione italiana Aziende sanitarie e ospedaliere) e della FNOPI (Federazione nazionale degli Ordini Professioni infermieristiche).
La violenza sugli operatori sanitari è divenuta una piaga nel nostro Paese e dobbiamo fare il possibile per fermare questo fenomeno odioso!
Il Servizio Sanitario Nazionale ha, infatti, una doppia responsabilità, ovvero quella di prendersi cura e tutelare i pazienti, nonché tutelare la sicurezza e il benessere fisico del personale sanitario che vi opera.
Nel ddl, che non determinerà nessun nuovo costo per la finanza pubblica - visto che vi si provvede mediante risorse umane, strumentali e finanziarie già disponibili - viene prevista l’istituzione dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti professioni sanitarie (all’art.1); inoltre, vengono previste circostanze aggravanti per chi commette il fatto con violenza o minaccia a danno delle stesse professioni, attraverso l’integrazione dell’art.61 del codice penale (all’art.2 del ddl n. 867).
A tal proposito, nei mesi scorsi avevo interloquito diverse volte con il commissario dell’Asp di Agrigento, paventando numerose misure per rendere più sicuri i nostri ospedali e le guardie mediche.
Garantire la sicurezza degli operatori sanitari significa garantire anche l’efficienza della nostra Sanità e quindi migliori cure per i pazienti!
Continuate a seguirmi, vi terrò aggiornati sull’iter di questo disegno di legge ⭐⭐⭐⭐⭐