Negli ultimi anni infatti questo fenomeno ha assunto dimensioni rilevanti, causando un grave pericolo per la collettività.

Come sempre, con trasparenza, vi elenco le mie azioni:

- interlocuzione con il Ministero della Salute-Direzione Generale della Sanità Animale. Sono stati inseriti in Legge di Bilancio dello Stato fondi specifici destinati alle regioni più interessate, tra le quali la Sicilia, per la quale sono stati stanziati 93.000 euro.

- interessamento con il competente servizio del Dipartimento Regionale Siciliano (che ringrazio per la disponibilità). Il servizio, consapevole della gravità sta quindi richiedendo fondi più adeguati alla regione, si parla di 200.000 euro, ma è auspicabile una cifra maggiore, vista la gravità del fenomeno.

Rimaniamo in attesa dell'approvazione del Bilancio regionale nel quale verranno stanziati i fondi per interventi strutturali destinati ai comuni siciliani con i maggiori problemi di randagismo.

La mia città, Sciacca, è purtroppo storicamente interessata, e in alcune zone, circuito zona SITAS, pineta San Calogero, vagano decine di cani randagi che rappresentano un serio pericolo per i passanti e per gli atleti podisti/ciclisti amatoriali.

È quindi assolutamente necessario intervenire con azioni forti.

Continuerò a battermi, seguitemi per gli aggiornamenti