INCREMENTARE LE CURE DOMICILIARI E L’ASSISTENZA TERRITORIALE PER RIDURRE L’OSPEDALIZZAZIONE, UNA PRIORITA’ CHE POSSO TESTIMONIARE ANCHE CON LA MIA ESPERIENZA PROFESSIONALE-GUARDATE IL MIO INTERVENTO IN SENATO
INCREMENTARE LE CURE DOMICILIARI E L’ASSISTENZA TERRITORIALE PER RIDURRE L’OSPEDALIZZAZIONE, UNA PRIORITA’ CHE POSSO TESTIMONIARE ANCHE CON LA MIA ESPERIENZA PROFESSIONALE-GUARDATE IL MIO INTERVENTO IN SENATO
Troppe volte nella mia trentennale esperienza di medico di Pronto Soccorso ho assistito all'arrivo di pazienti che non necessitavano del ricovero, ma che, in mancanza proprio di una adeguata assistenza territoriale e domiciliare, arrivavano in ospedale convinti che il ricovero potesse rappresentare la migliore soluzione per il loro stato di salute.
Le conseguenze??
L'intasamento dei nostri ospedali e il sovraccarico dei Pronto Soccorso, in tutta Italia!
Le cure domiciliari, invece, laddove valutate come opportune dal medico curante insieme al fondamentale ausilio della telemedicina, possono sicuramente contribuire a un positivo decorso del paziente, eliminando peraltro il ricorso alla ospedalizzazione e contribuendo al benessere complessivo della persona coinvolta e degli eventuali familiari.
La sfida che abbiamo raccolto in questa legislatura è stata quindi quella di intervenire su questi mali, ormai cronici, del nostro servizio sanitario nazionale.
Importantissimi provvedimenti sono stati già adottati, in primis la previsione della figura dell'Infermiere di Famiglia con il Decreto Rilancio, oggetto di un disegno di legge a mia prima firma.
Una vera svolta per la medicina territoriale, in una logica di positiva sinergia con tutti gli altri livelli di assistenza sanitaria.