Ritengo utile e opportuno fare delle precisazioni riguardo la delicata situazione relativa alla problematica dello smaltimento amianto nel Comune di Santa Margherita di Belice in provincia di Agrigento, conseguenza della edificazione provvisoria di manufatti contenenti amianto a seguito del tragico terremoto nel Belice, manufatti successivamente demoliti e tuttora depositati a terra.
Da diverso tempo sto seguendo questa delicata problematica, una situazione che va avanti da decenni con gravi rischi per la salute di migliaia di persone.
Mi sto impegnando molto, proprio oggi ho avuto novità positive e queste dimostrano che qualcosa si sta muovendo, quindi come sempre ritengo utile e opportuno aggiornarvi con questo post sui vari passi da me intrapresi, che vi chiedo di leggere fino alla fine.
Come già vi ho esposto nel precedente post, nel novembre 2019 ho incontrato il Sindaco presso i miei uffici per sviscerare nel dettaglio tutta la questione e, subito dopo, ho richiesto formale relazione tecnica del Comune di Santa Margherita di Belice.
Era quindi per me doveroso attivarmi con forza presso gli organi competenti, anche per fare chiarezza rispetto alle tante inutili strumentalizzazioni che nel corso degli anni avevano contribuito a ritardare il buon esito della vicenda.
Dalla relazione tecnica e dai dettagli emersi era evidente che la problematica non poteva più rimanere irrisolta, essendo troppi cittadini a forte rischio di subire gravi patologie per esposizione all'amianto.
Così a maggio 2020, in pieno lockdown, ho ritenuto opportuno scrivere direttamente al Ministro Sergio Costa, ben considerando la sua concreta e decennale opera per la difesa dell'ambiente e dei cittadini.
Dopo pochissimi giorni il Ministro (che ringrazio), tramite la Direzione Generale per il Risanamento Ambientale nella persona del Direttore Generale, mi ha fornito tutte le informazioni utili a fare chiarezza sulla delicata vicenda e a porre le basi per una concreta soluzione positiva, rilevando, allo stesso tempo, una certa lentezza da parte della Regione Siciliana, alla quale fanno capo tutte le relative attività amministrative e contabili.
Quindi nel mese di luglio 2020 ho scritto formalmente sia alla Direzione Generale Protezione Civile Siciliana, sia all'Assessore al Territorio e Ambiente regionale, chiedendo spiegazioni e soprattutto sollecitando un veloce intervento, anche per scongiurare il drammatico rischio di revoca degli ingenti fondi stanziati nell'ormai lontano 2015.
Dall'interlocuzione avuta con i competenti organi regionali e dalle loro risposte formali, a fine agosto scorso ho appreso che la questione è stata portata all'attenzione dell'Agenzia per la Coesione Territoriale, organo nazionale con importanti funzioni in materia di finanziamenti a favore delle Regioni.
Ho quindi, subito nel mese di settembre, scritto una nota formale al Direttore Generale dell'Agenzia per la Coesione Territoriale per avere contezza della situazione e dopo pochi giorni, per la precisione proprio oggi, ho ricevuto la sua formale risposta dalla quale emerge finalmente una duplice importante e positiva novità che ovviamente intendo condividere con tutti voi.
Il Direttore Generale infatti mi scrive (cito testualmente): “Nello specifico, il Tavolo dei Sottoscrittori dell'APQ (Accordo di Programma Quadro) in cui rientra l'intervento di Santa Margherita di Belice è già stato convocato da questa Agenzia per il 13 ottobre p.v. per l'esame della proposta di modifica avanzata dalla Regione, ed è stato richiesto al MATTM (Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) di effettuare le opportune istruttorie e di fornire i necessari pareri e autorizzazioni di propria competenza a supporto delle eventuali determinazioni da assumere”.
Inoltre (cito testualmente): "Infine, desidero rassicurarla in merito alla possibile perdita dei finanziamenti, in quanto il citato art. 44 prevede il mantenimento dei finanziamenti non solo per gli interventi già avviati o in possesso di progettazione esecutiva alla data del 31/12/2019, ma anche per quelli che, pur non rientranti nei casi suddetti, rivestano particolare rilevanza e siano in grado di produrre obbligazioni giuridicamente vincolanti entro l'anno 2021".
Come potete vedere qualcosa si sta muovendo e, seppur lentamente, le notizie a me pervenute fanno capire che la problematica dello smaltimento amianto di Santa Margherita di Belice potrebbe, dopo decenni, arrivare a una soluzione concreta.
Ma io, come voi, siamo purtroppo consapevoli che, dopo anni di false promesse e un certo lassismo, non bisogna mollare fino a quando il risultato non viene raggiunto.
Così continuerò a pressare tutti le parti in causa, tutti gli organi competenti, per me, come ormai sapete bene, la salute pubblica viene prima di tutto!
Quindi a presto per gli aggiornamenti su questa problematica.