LA SALUTE DEI CITTADINI È AL PRIMO POSTO! L’ho ripetuto e continuerò a ripeterlo allo sfinimento, ma per far sì che ciò accada, è fondamentale garantirne i presupposti e, tra questi, c’è senza dubbio la sicurezza del personale medico, infermieristico e sanitario tutto.
Nelle scorse settimane, avevo espresso massima solidarietà a Giovambattista Truncali, l’infermiere del pronto soccorso del Giovanni Paolo II di Sciacca, vittima di una vile aggressione durante le ore di lavoro.
A seguito del nostro interessamento, ieri sera, l’Assessore regionale alla Sanità Razza si è recato presso il pronto soccorso di Sciacca per prendere coscienza della situazione.
Purtroppo, praticamente con cadenza quotidiana, leggiamo di aggressioni avvenute all’interno delle aree di emergenza, in Sicilia e nelle altre regioni d’Italia, proprio come quelle subite da Giovambattista.
TUTTO CIÒ È INACCETTABILE, QUESTO MALCOSTUME INGIUSTIFICABILE
DEVE FINIRE!
Abbiamo chiesto più volte che le aree di emergenza vengano dotate di servizi di video sorveglianza, allo stesso modo chiediamo vengano introdotti presidi di Polizia!
Al contempo, mi unisco al grido lanciato dal Ministro Giulia Grillo che chiede di riprendere subito il lavoro in Parlamento per approvare la legge contro le aggressioni agli operatori della sanità. Servono regole nuove per la sicurezza nelle corsie e negli ambulatori!
Solidarietà a tutte le vittime.
E ricordiamo che IL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE SIAMO NOI!